Jazz

Camminare nella Memoria con Gabriele Coen e la Jewish Experience

Camminare nella memoria propone un percorso coerente e reale che si snoda sulle tracce delle pietre d’inciampo e un altro cammino, metaforico, che attraverso la musica e la scena induce a scoprire e a riflettere su una delle più infauste pagine della Storia, sulla profonda ferita che nel Novecento hanno lasciato le atrocità dei regimi totalitari. Conclusi, con la partecipazione attenta e commossa di una folta schiera di persone, il 22 e 23 ottobre, i percorsi sulle pietre d’inciampo e lo spettacolo La verità è un intreccio di voci di Rosario Tedesco, il 6 novembre, diamo qui di seguito notizie sull’ultima proposta di novembre dell’associazione Tracce, il concerto di musiche klezmer. 12 novembre 2022, ore 21 Teatro Blu / via Giovanni Cagliero, 26 con Gabriele Coen sax soprano, clarinetto / Lydia Cevidalli violino/ Sergio Scappini fisarmonica / Margherita Carbonell contrabbasso Costo del biglietto d’ingresso: 18 euro Prenotazione obbligatoria: info@letracce.org Programma Danze strumentali – Bukoviner freylekhs Warshawski – Oifen pripitchik (L’alfabeto) Rumshinsky – Shen vi di L’vone (Bella come la luna) Danze strumentali – Varshaver freylekhs Tradizionale sefardita Los bilbilicos Kantan Ruven Tsarfat – Yiddish tango Tumbalalaika (Suona balalaika, dimmi la verità) Shmerke Kaczerginski – Friling (Primavera) Tradizionale sefardita- Adio kerida Shalom Secunda – Bai mir bist tu shen (Per me tu sei bella) Tradizionale- Odessa bulgar Tracce Associazione culturale Milano Il concerto si presenta come il manifesto del progetto “Musica delle etnie”, che si realizzerà a Milano, a partire dalla prossima primavera, in collaborazione con Tracce Associazione Culturale Milano. “La musica è inclusiva, unisce mondi apparentemente lontani” è anche l’obiettivo che la rassegna Camminare nella memoria si propone di realizzare: valorizzare le espressioni artistiche più varie, sia individuali che collettive, promuovere la musica come mezzo per creare ponti culturali, inclusione e socializzazione. Il klezmer, l’antica musica delle comunità ebraiche dell’Europa orientale, sta vivendo negli ultimi trenta anni, insieme a tutta la cultura yiddish, una nuova grande riscoperta in America e in Europa. La musica klezmer (dall’ebraico kelìm, strumenti e zémer, canto – ossia strumenti per il canto) si è nutrita, nel corso dei secoli, dei linguaggi e delle culture dei […]

Garbagnate in Jazz, come prenotarsi e cosa ascoltare il primo e il 15 luglio nel cortile della Biblioteca Comunale

“Garbagnate in Jazz”, 1 luglio e 15 luglio 2021 – Quinta edizione Biblioteca Civica, Corte Valenti, via Monza 12, Garbagnate Milanese (MI). Inizio concerti ore 20.30 e 21.45; ingresso libero con prenotazione obbligatoria inviando una mail a cultura@comune.garbagnate-milanese.it o telefonando allo 0278618711; 3495688064. Online: www.garbagnateinjazz.webs.com Il primo concerto, giovedì 1 luglio, vedrà protagonisti la cantante Caterina Comeglio e l’ensemble della Garbagnate Music Academy che porteranno in scena “Ma l’amore no”, 50 anni di canzoni italiane in jazz. Quando si parla di standards, nell’ambito del jazz si fa riferimento alle composizioni di grandi autori, come Cole Porter e George Gershwin, che tutti i più noti jazzisti hanno interpretato nel corso degli anni. In realtà, anche le composizioni “pop” scritte da autori italiani di valore costituiscono la base di un repertorio che unisce nostalgia, brani popolari ed esecuzioni jazzistiche di qualità. Basti pensare a compositori come Gorni Kramer, che negli anni Cinquanta è diventato popolarissimo grazie alla televisione, ma anche ad autori come Bruno Martino (la sua “Estate”, oltre ad essere una hit italiana, è diventata famosa in tutto il mondo grazie alle esecuzioni, tra le altre, di Joao Gilberto, Bob Berg e John Hendricks), fino ad arrivare a cantautori come Fabio Concato, la cui produzione è di evidente matrice jazzistica.
 Durante il concerto-spettacolo, una voce recitante guiderà il pubblico alla riscoperta di classici italiani e canzoni d’autore di grande livello. L’ensemble della Garbagnate Music Academy è un gruppo formato da giovani musicisti provenienti dai Conservatori di musica lombardi, che hanno già una notevole esperienza alle spalle, affiancati da professionisti di valore; Caterina Comeglio, una delle più promettenti cantanti jazz italiane, ha all’attivo collaborazioni con grandi nomi della scena pop, da Mika a Roby Facchinetti dei Pooh. È in uscita un suo album solista registrato ai mitici Capitol Studios di Los Angeles, con la partecipazione dei più importanti sessionmen americani (tra cui i sassofonisti Bob Mintzer e Brian Scanlon e il pianista Russell Ferrante). Il secondo concerto di “Garbagnate in Jazz” avrà luogo giovedì 15 luglio e coinvolgerà l’ottetto della Jazz Company, solisti ospiti Emilio Soana (tromba), Gabriele Comeglio (sassofoni) e Andrea Andreoli (trombone), che presenterà il progetto “Duke Ellington & Billy […]

Vicenza Jazz 2021

Dal 1° al 10 luglio Vicenza Jazz giunge nel 2021 alla venticinquesima edizione e segna il ritorno dopo la chiusura dovuta alla pandemia. Un anniversario ‘recuperato’ che si svolgerà nel segno di numerose novità. Per la prima volta il festival si terrà in estate, dall’1 al 10 luglio. Molte delle scenografie per i live saranno all’aperto, alcune inedite nella geografia della manifestazione: da Parco Querini ai Chiostri di Santa Corona, il Giardino del Teatro Olimpico, il Tempio di San Lorenzo, Palazzo Chiericati, la Basilica Palladiana, Palazzo Leoni Montanari, l’eterno Teatro Olimpico e il Teatro Comunale. All’interno di una straordinaria varietà di stili, gusti e proposte, immaginate dalla direzione artistica di Riccardo Brazzale, nel programma di Vicenza Jazz 2021 emergono alcuni temi conduttori ben definiti: dal gemellaggio artistico con la Norvegia (con Nils Petter Molvær e Rebekka Bakken tra gli altri), allo spazio particolarmente ampio dedicato ai giovani musicisti e agli artisti italiani (tra i quali spicca Paolo Fresu con Petra Magoni). Le presenze di Brad Mehldau, Gonzalo Rubalcaba e Fred Hersch fanno invece emergere la vocazione per il jazz internazionale più prestigioso, lanciando un nuovo percorso di ascolti: quello dedicato ad alcuni dei più importanti pianisti in attività. Per le prime quattro giornate del festival, Vicenza sarà un avamposto della scena musicale norvegese. La Scandinavia è sempre stata una terra ricettiva nei confronti della musica afroamericana, in tutte le sue storiche espressioni, dallo stile classico allo swing, il bop e le sue evoluzioni. La scena locale non ha tardato ad appropriarsi del vocabolario jazzistico e, ormai da diversi decenni, lo ha integrato nella propria sensibilità nordica. Improvvisazione e forme jazzistiche si sono così fuse con sonorità terse e contenuti tematici dalla cantabilità quanto mai idiomatica. In quattro concerti, sempre al Teatro Comunale, Vicenza Jazz 2021 riuscirà a cogliere tutte queste diverse espressioni, importandole direttamente dalla Norvegia: il trombettista Nils Petter Molvær è l’alfiere di un nu-jazz ad alto tasso tecnologico (1 luglio); il sassofonista Trygve Seim con il suo “Helsinki Song” si dimostra erede dello stile più soave di Jan Garbarek (il 2, in una serata che vedrà svolgersi anche la finale dell’Olimpico Jazz Contest, con i sassofonisti Giovanni Fochesato, Michele Tino, Matteo Zecchi); il gruppo della cantautriceRebekka Bakken sfoggia delle […]