Grafica

Dal Birrificio della Granda di Cuneo nasce la “Birra a Fumetti”

In occasione del Lucca Comics il Birrificio della Granda rivoluziona l’utilizzo delle etichette attraverso la nuova birra “Original Graphic Novel”.   25 ottobre, Lagnasco – Su ogni lattina una scena del fumetto dello straordinario mondo cyberpunk delle GIRLS. Un’iniziativa innovativa lanciata in occasione del Lucca Comics per onorare il mondo degli appassionati di fumetti e creare lattine da collezione, che finalmente svelano lattina dopo lattina come le GIRLS si sono conosciute. I prodotti artigianali di qualità solitamente riescono a raccontare delle storie: quella del territorio in cui nascono, del produttore che li ha creati oltre alla storia culturale che ha generato il prodotto stesso. Il Birrificio della Granda però si è voluto spingere oltre raccontando attraverso la sua nuova birra una vera e propria storia a fumetti, quella delle Girls, le ragazze che da ormai più di un anno, rappresentano le birre artigianali dell’omonima linea. Original Graphic Novel, questo il nome della IPA che verrà lanciata in concomitanza del Lucca Comics, l’evento internazionale dedicato al fumetto d’autore: “Il progetto delle GIRLS è nato in modo molto ambizioso: rendere i valori del nostro birrificio appassionanti legandoli a eroine capaci di far sognare i nostri clienti. Abbiamo iniziato descrivendole sulle lattine e dando ancora più visibilità nel website dove potete trovare i loro profili. Adesso è arrivato il momento di raccontarvi come le GIRLS si sono conosciute e sono diventate una gang! Il lancio sarà fatto in occasione del Lucca Comics per omaggiare tutto il panorama del fumetto e della graphic novel. Abbiamo deciso di produrre una IPA leggera e beverina, con un gusto deciso derivato da una nostra speciale selezione di luppoli ma con un tenore alcolico molto basso, per accontentare tutti. Volevamo renderla anche divertente e da collezione, per questo motivo abbiamo deciso di fare su ogni etichetta una vignetta diversa che raccontasse la storia delle nostre eroine: Le Girls!” Così Ivano Astesana, mastro birraio e titolare di Granda presenta l’ultimo progetto del birrificio. Una storia avvincente che si svilupperà in 48 vignette, numerate e stampate in maniera casuale su ogni lattina di Original Graphic Novel, i curiosi che: i […]

Fabio Castelli: come la competenza e la passione per la grafica sono sfociate nell’interesse per la fotografia d’arte

Fabio Castelli, uno dei personaggi più importanti dell’ambiente dell’arte e della fotografia milanese, è l’ideatore e l’organizzatore della MIA Photo Fair, la fiera internazionale della fotografia artistica che ha visto la sua prima edizione nel 2011. Dopo dieci anni ci sono stati molti cambiamenti; per avere qualche notizia in anteprima abbiamo pensato di invitare il dottor Castelli alla nostra seconda puntata di: “Anno 2021, dove va la fotografia?”; un programma in diretta radiofonica dedicato alla fotografia contemporanea, in onda su www.radioatlanta.it il giorno 31 marzo dalle ore 18 alle 19,30. Vi riproponiamo una breve intervista a Fabio Castelli condotta da Tony Graffio nel 2016 Tony Graffio: Dottor Castelli, quando è nata in lei la passione per l’arte? Fabio Castelli: La mia storia di collezionista inizia da molto lontano e con delle evoluzioni molto precise che fanno parte della storia della mia vita. La mia passione per l’arte, in generale, nasce quando io avevo 20 anni ed è stata sempre parallela ad ogni attività in cui io sono stato imprenditore. L’arte per me è stata sempre molto importante e mi ha supportato dandomi l’energia anche per tutte le altre attività lavorative. TG: Di che  cosa si occupava prima di diventare il patron della MIA Photo Fair? Fabio Castelli: Avevo un’attività nel campo della siderurgia speciale e nel campo dell’informatica. Avevo delle aziende e svolgevo un’attività imprenditoriale.  La fiera MIA è nata 5 anni fa, in un momento di crisi in cui, se avessi dovuto scegliere a tavolino, sarebbe stata un’impresa molto improbabile. Penso che tutte le leggi della logica mi avrebbero impedito d’affrontare un’iniziativa così, come quella alla quale poi ho dato vita che poi è andata molto bene. Cosa che capita di solito quando ci si butta di slancio, di cuore con passione, senza pensarci ed alla fine sono andato molto bene. TG: Dott. Castelli, colleziona anche altre forme d’arte, oltre alla fotografia? Fabio Castelli: Sì, il mio interesse per l’arte s’intreccia in diverse collezioni, a vent’anni ho iniziato con l’arte contemporanea d’allora, di artisti giovanissimi che costavano molto poco, poi ho continuato con l’arte contemporanea. TG: Può farmi il nome di qualche […]