diretta radiofonica

A Tortona la Terza edizione di Watches of Italy

Tony Graffio ha iniziato a trattare l’argomento della passione per gli orologi su Radio Atlanta Milano con Mirko Lazzarini (collezionista) e Davide Munaretto (orologiaio) che sono diventati ospiti abituali di ogni trasmissione. Per rinfrescarvi la memoria, cliccando qua sotto potrete andare a riascoltare il podcast del nostro primo incontro radiofonico: Orologi Vintage, investimento calcolato o anacronismo? Mercoledì 12 ottobre dalle ore 18 alle 19 circa, torneremo in diretta su www.radioatlanta.it per parlarvi di Orologi e Design.  Con noi ci sarà anche Silvia Bonfanti (giornalista) che ci anticiperà cosa troveremo a Tortona in occasione della Terza edizione di Watches of Italy, la mostra mercato nazionale dedicata al genio e all’imprenditoria italiana nel settore dell’orologeria. La terza edizione di W.O.I. – Watches Of Italy, la prima mostra-nazionale dedicata alla produzione orologiera italiana, si terrà nei giorni di Sabato 15 e Domenica 16 Ottobre 2022 (ingresso gratuito, dalle h.10:00 alle h.19:00) presso il Museo delle Macchine Agricole “Orsi” a Tortona, in via Emilia 446. Ente patrocinante è il Comune di Tortona (AL), mentre Partner Ufficiale della mostra è La Clessidra 1945, la più antica rivista italiana di orologi e l’unico mezzo trade in Italia con approfondimenti che investono l’universo degli orologi a 360 gradi con focus sulle novità. La principale novità di questa terza edizione sarà: W.O.I. Talk, un momento di confronto e discussione che si terrà nella giornata di Domenica 16 Ottobre 2022 dalle ore 15.00 alle ore 17.30 al piano superiore del Museo Orsi, nel foyer appositamente allestito. Alle ore: 15.00 – Lectio magistralis – l’orologeria italiana: i suoi segreti e il suo futuro: Relatori: Prof. Ugo Pancani (Trainer Academy F.H.H. Genéve – Member Academy G.P.H.G.), Marco Mantovani (CEO Locman), Dott. Marco Carniello (Global Exhibition Director Jewellery & Fashion IEG/Vicenzaoro), Ing. Fabrizio Dellachà (organizzatore ed ideatore di Watches Of Italy). Alle ore: 16.00 – Open forum – Orologeria: ieri, oggi e domani. L’open forum sarà una piacevole occasione di confronto con il pubblico, per fare il punto della situazione dell’orologeria italiana verranno analizzate le tendenze del mercato e la direzione che sta prendendo il comparto orologiero a livello globale. Interverranno come relatori […]

La vera storia di Simone Pianetti

Simone Pianetti, per i suoi tempi, è un uomo particolare: non ama le imposizioni, ha delle idee liberali ed ha un forte spirito imprenditoriale. In più, esercita anche un certo fascino sulle donne; anzi ci fu proprio chi lo descrisse come un bell’uomo, alto e biondo sempre a caccia, non solo di selvaggina. In Val Brembana era piuttosto conosciuto, ma non proprio benvoluto da tutti, forse per la sua voglia di distinguersi dai suoi compaesani o per il temperamento un po’ troppo sanguigno. Da ragazzo, dopo una discussione con il padre, sparò un colpo di fucile in aria, forse per chiudere il discorso, ma è più probabile che quel gesto di rabbia fosse un atto intimidatorio frutto della sua impulsività. Sicuramente, i fallimenti commerciali che ha conosciuto per ben tre volte, nel corso della sua vita, dapprima lo hanno abbattuto e forse condotto ad un passo dalla depressione, poi hanno contribuito a gettare benzina sul fuoco e a fargli sviluppare progetti di vendetta e rivincita nei confronti di chi gli aveva procurato problemi e maldicenze. In molti si erano messi di traverso in vari modi, magari negandogli qualche documento che avrebbe potuto rendere più semplici le sue attività lavorative o prendendolo di mira perché, secondo il sentimento comune dei valligiani, non era un buon cristiano. Simone Pianetti era un uomo forte e aveva l’indole del cacciatore, oltre che una mira infallibile, eppure un giorno per reagire ai molti soprusi subiti decise di agire in modo drammatico, impugnando il suo fucile a tre canne. Quella volta, il suo gesto non fu del tutto imprevisto, con sé infatti aveva una lista di ben quaranta nomi: si trattava dei suoi presunti nemici, tutti coloro che gli avevano fatto del male o avevano contribuito alla sua rovina economica. Fu così che la mattina di lunedì 13 Luglio 1914 Simone uscì di casa di buonora con propositi bellicosi, il fucile e molte munizioni. Fu visto alla Roncaglia e poi a San Gallo, ma non trovando evidentemente chi stava cercando, tornò in paese e… Mercoledì 9 febbraio 2022 dalle ore 18,00, con i documenti recuperati del suo bisnipote Denis che ha scritto un […]