7 seconds

Quando è troppo è troppo… e se Eric Clapton avesse ragione?

“Questa storia deve finire Quando è troppo è troppo Non posso più sopportare questa stronzata” E.C. Come non essere d’accordo con Eric Clapton? Vogliamo finire tutti schedati e videosorvegliati per colpe che non sono nostre? Chi ha lasciato sfuggire il virus dai laboratori di massima sicurezza si prenda le sue responsabilità e risponda al mondo di ciò che ha fatto, della società globale che vuole costruire e del terrore nel quale vuole che vivano gli esseri umani. “This Has Gotta Stop” è la nuova canzone di Eric Clapton pubblicata pochi giorni fa. Oltre ad essere un bel brano musicale, le sue parole sono un’aperta critica alle imposizioni del governo inglese nell’affrontare la pandemia in corso. Il musicista era già apparso anche nella traccia anti-lockdown di Van Morrison lo scorso dicembre All’indomani del 19 luglio 2021, Eric Clapton aveva dichiarato che non suonerà nei club e nelle sale concerto dove è richiesta la vaccinazione anti-Covid. Più che una posizione No-Vax, la sua è una scelta rispettosa della libertà individuale contro il Green Pass voluto in UK da Boris Johnson. Eric Clapton è contro la discriminazione del suo pubblico e per questo motivo si riserva di cancellare, a suo piacimento, gli impegni precedentemente presi, nel caso sia richiesto ai suoi fan un documento che attesti l’effettuata vaccinazione. Clapton ha avuto una prima reazione farmacologica preoccupante dopo che era stato vaccinato per la prima volta con Astra Zeneca, ma al momento del secondo richiamo, la reazione è stata ancor più drammatica e della durata di 10 giorni, al punto che ha temuto di non poter più suonare la chitarra.  Per questo motivo è contrario all’obbligo vaccinale, come del resto è stato prescritto dalla risoluzione 2361 del 27 gennaio 2021 dal Consiglio d’Europa. La conseguenza di ciò che gli è accaduto potrebbero mettere a rischio molti suoi concerti e si pensa salterà le tappe italiane dei prossimi concerti, previsti per l’anno prossimo anno a Milano e a Bologna Eric Clapton è un convinto critico delle misure messe in atto per affrontare la pandemia di Covid, motivo che lo ha spinto a scrivere la canzone intitolata This […]

Il fotografo Riccardo Piccirillo si presenta al pubblico di Radio Atlanta

Mi chiamo Riccardo Piccirillo e sono un fotografo ritrattista napoletano. Il mio studio si trova a Napoli centro. Ho iniziato a occuparmi di fotografia nel 2010 e ho cominciato proprio lì dove avevo lasciato, cioè dalla musica. Prima di diventare fotografo suonavo la chitarra, il blues per l’esattezza. Proprio ad un concerto blues, quello di Ruthie Foster, ho realizzato le mie prime fotografie dal pubblico e quelle immagini sono diventate la copertina del disco e anche di un magazine svizzero. Da quel momento è iniziata la mia carriera di fotografo. La passione per la musica non è mai diminuita e ho la fortuna di seguire da anni molti musicisti come loro fotografo. Resta il rimpianto di non avere avuto con me la macchina fotografica nelle tantissime occasioni che ho avuto da musicista e da spettatore prima del 2010, ma oggi sono davvero orgoglioso di poter contribuire alla musica con le mie fotografie; infatti le mie fotografie sono diventate copertine di dischi, manifesti di concerti, poster, copertine di libri e sono state pubblicate in tantissime riviste dedicate alla musica e allo spettacolo. James Senese, Enzo Gragnaniello, Osanna, Fabrizio Poggi, Ghigo Renzulli, Raiz, Bisca e tantissimi altri sono musicisti tra coloro che mi hanno scelto e che amo davvero tanto. In questi 10 anni mi sono interrogato più volte sul ruolo della fotografia, sulle nuove modalità di fruizione e di diffusione delle immagini. Oggi le fotografie sul web durano lo spazio di un attimo; forse perché le osserviamo troppo distrattamente. Ho realizzato il primo sito al mondo dove se guardi una fotografia la distruggi e non la puoi vedere mai più. il sito è www.7seconds.it ed è una sorta di esposizione sul web. Scegli una fotografia tra le miniature, dopo di che compare a schermi intero e si distrugge in 7 secondi. Se ritorni sul sito, non troverai più l’immagine che hai osservato in precedenza perché osservandola l’hai distrutta. Tra le cose che ho fatto, ho girato e montato un videoclip musicale (Bisca – Nero) e ho partecipato come relatore ad un TEDx. Oggi sta per uscire il mio primo libro monografico intitolato: “Il […]