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Speciale Microplastiche: che cosa sono e come evitarle

L’argomento che abbiamo trattato nello “Speciale Microplastiche: che cosa sono e come evitarle” è molto importante e riguarda tutti, nessuno escluso. Secondo alcune previsioni, la produzione ed i consumi di plastica aumenteranno da 5 a 10 volte nei prossimi 20 anni; ciò significa che entro il 2040 gli oceani saranno pieni di plastica. L’allarme arriva dall’Università di Leeds, ma anche da altri studi effettuati nel mondo dalle principali Università e Centri di Ricerca. Si calcola che 1,3 miliardi di tonnellate confluiranno negli oceani e non è difficile pensare che anche gli organismi biologici e gli altri esseri viventi si modificheranno diventando dei mutanti che ingloberanno le plastiche nei loro corpi, se queste previsioni dovessero avverarsi. Pierluigi Strafella del CNR IRBIM di Ancona ci ricorda che il 70-80% dell’ossigeno è prodotto dagli oceani e se queste riserve di acqua e di vita dovessero morire la situazione per noi sarebbe catastrofica. Sappiamo che le persone non vogliono che si disturbi la loro tranquillità e in molti non vogliono vedere la realtà dei fatti e preferiscono pensare ad altro, ma se non si è chiari nel presentare l’attuale situazione, difficilmente le persone attueranno un cambiamento nelle loro vite e saranno responsabili delle proprie disastrose azioni. Oltre al biologo marino già citato, Tony Graffio ha invitato a Radio Atlanta Milano, la dottoressa Alessandra Graziottin, medico ginecologo e oncologo di fama nazionale e internazionale; Natasha Calandrino Van Kleef, architetto, designer e imprenditrice nel campo del tessile eco-sostenibile; Franco Visintin, ingegnere che ha conosciuto il mondo prima dell’arrivo delle materie plastiche e il dott. Ivo Nardi, titolare di Perlage Winery, un’azienda vinicola molto attenta all’ambiente che produce vino biologico, biodinamico e vegano. Ognuno di loro ha parlato della sua esperienza personale/professionale e ci ha dato delle indicazioni sulla strada da intraprendere se non vorremo finire sommersi da plastiche, microplastiche e nanoplastiche.