11 settembre

Due incontri con il Maestro Orologiaio Davide Munaretto al Radiant di Novegro

Durante la fiera dedicata al mondo della tecnologia di ogni epoca: “Radiant”, alle porte di Milano, nelle mattinate di sabato 20 e domenica 21, alle ore 11, presso il Padiglione C del Palazzo Esposizioni di Novegro si terranno un paio di conferenze sull’orologeria. Parlerà l’autore del libro: Manuale di Orologeria, il maestro orologiaio Davide Munaretto, già ospite di diverse trasmissioni radiofoniche trasmesse dalla nostra emittente Radio Atlanta Milano. Il pubblico avrà l’occasione di interagire con Davide Munaretto, porre domande, proporre argomenti da sviluppare e acquistare in anteprima nazionale il libro: Manuale dell’Orologiaio. Davide Munaretto è nato a Milano il 30 gennaio del 1968; è un orologiaio molto conosciuto che in pochi anni si è affermato in un settore molto tradizionalista e chiuso in se stesso; è già stato ospite di Radio Atlanta Milano in una serie di trasmissioni ideate e condotte da Tony Graffio che adesso ha voluto far conoscere meglio al pubblico la vita, gli inizi della carriera e il pensiero di un artigiano riparatore che ha innovato il modo di intervenire su orologi meccanici molto pregiati di tutti i tipi e di restaurare pezzi importanti di cui diventa sempre più difficile riuscire a recuperare i ricambi. Determinazione, passione, studio, perseveranza, esperienza, capacità, manualità, abilità, analisi, riflessione, conoscenza delle proprie risorse, pazienza, attenzione, calma, fantasia: molte sono le qualità che individuano una personalità adatta ad affrontare un lavoro difficile in cui la precisione e l’affidabilità sono condizioni indispensabili per poter soddisfare una clientela sempre più esigente e attenta nella cura e nella conservazione di quei meccanismi storici che ormai non servono solo a segnare il tempo, ma anche a esprimere il gusto per il bello, in parte anche per il superfluo, e una visione per un mondo in costante mutamento in cui certe soluzioni tecniche trovano un senso quasi esclusivamente per affermare e conservare la propria appartenenza culturale ad un’epoca in cui l’uomo da solo era in grado di produrre ogni cosa, grazie alla propria ingegnosità e ad una ferrea volontà che lo poneva ancora al centro di un Universo di cui ora è spesso soltanto un lontano osservatore. Di seguito il […]

Angelo Tondini Quarenghi, un reporter romantico

Angelo Tondini ci tiene subito a farti sapere che è un fotografo poco conosciuto e che non ha raggiunto quel successo che altri autori hanno ottenuto magari in modo anche un po’ furbesco o spregiudicato (e qui mi vengono in mente vari nomi… uno su tutti: Oliviero Toscani), eppure Tondini è uno dei più grandi fotografi italiani ed ha un archivio di oltre un milione di scatti che proprio in questi giorni sta per essere gettato in discarica. Sono quasi tutte diapositive. Sono stato nel suo studio di via Bramante a Milano e mi sono fatto raccontare la sua storia per capire se poteva essere di interesse generale per ospitarlo un mercoledì di questo mese, in trasmissione da noi a Radio Atlanta Milano, e celebrare così i suoi 80 anni di vita e circa 60 di attività. Non è mai bello mettere delle etichette a qualcuno o definire una persona con la professione o l’attività che svolge e non è neppure facile farlo, specie se la persona in questione ha svariati interessi, molte doti e innumerevoli qualità. Di Angelo Tondini mi ha colpito, oltre il fatto che è un perenne outsider (non ho capito bene se per scelta etica, per timidezza o per aver fatto la scelta sbagliata nel momento peggiore), la sua schiettezza, la sua signorilità, i suoi modi composti e pacati, la sua sincerità, la sua professionalità e in parte anche quell’amarezza con cui mi ha fatto capire come nonostante abbia lavorato molto intensamente per tutta la vita, adesso si trova in una situazione non semplice e con dispiacere si appresta a distruggere l’archivio di quasi tutto ciò che è passato davanti ai suoi occhi, poiché le offerte che ha ricevuto per acquisire le sue immagini non si sono dimostrate congrue e nemmeno sufficientemente serie per poter essere prese in considerazione. Angelo Tondini ha due lauree: una in lettere moderne e l’altra in scienze politiche; ha iniziato il praticantato come giornalista molto giovane presso: “La Nazione” di Firenze, tra il 1961 e il 1966, si è poi trasferito a Milano per lavorare al Ceses sui problemi dell’America Latina […]