NOTTE HORROR – SATURNALIA: IL VIDEOGIOCO

NOTTE HORROR – SATURNALIA: IL VIDEOGIOCO

E dopo aver contaminato con il nostro genere il cinema, la letteratura, la contemporaneità… arriviamo anche al mondo dei videogiochi!
In questo universo, carico di appassionati e di gameplayers, con un titolo che già di per sé è perfetto per chi si occupa di ghost stories, entriamo con Pietro Righi Riva che ci guida e – si spera – ci farà anche uscire sani e salvi.Si tratta di SATURNALIA, la festa da cui prende avvio il gioco ha un rimando in epoca romana, in cui si celebrava l’arrivo dell’inverno e generalmente si svolgeva a cavallo del solstizio tra il 17 e il 23 dicembre, essenzialmente religiosa serviva ad esorcizzare molte delle paure che si annidavano durante il periodo più freddo e buio dell’anno. Con riti antichi e ancestrali fanno i conti anche i creatori e le ambientazioni del gioco, siamo in una piccola cittadina della Sardegna, Gravoi (da Graves-Tombe?) ai giorni nostri, anzi per essere precisi proprio nel 21 dicembre 1989…si sta per svolgere la festa di Santa Lucia e tra antichi riti misteriosi e modernità sociale si incrociano le avventure di 4 personaggi, ciascuno alle prese con la propria storia, ciascuno con un ideale di vita da perseguire o con rapporti da recuperare, c’è chi vuole fuggire dal borgo chi invece ricerca le proprie origini o chi semplicemente è in fuga da se stesso e dai propri demoni, come la droga.E qui si smarriscono e devono fare i conti con i veri demoni, ancestrali e inquietanti maschere, che li inseguono e CI inseguono per i vicoli diventati un vero e proprio labirinto e con la CREATURA, che non si può uccidere o sconfiggere ma da cui bisogna scappare o nascondersi.Anche se il villaggio è immaginario sono però riconoscibili molti luoghi reali, come il Museo dell’Arte Mineraria di Iglesias, Su Nuraxi di Barumini (un sito archeologico tutelato dall’Unesco), Porto Flavia e il Castello di Serravalle, tanto per citarne alcuni, concentrando un’ampia porzione della geografia sarda in un unico luogo, anche grazie al coinvolgimento della Film Commission della Regione Sardegna, perché tutto il videogioco è stato concepito come un vero e proprio film, dalla grafia (molto raffinata) alle location, alle musiche.
E allora… non resta che immergersi nel gioco e vivere in prima persona le avventure e in caso di morte di tutti i personaggi… la storia è rigiocabile più e più volte e viene rigenerata una nuova Gravoi.


SATURNALIA ANITA

SATURNALIA ANITA


Anita

Anita


Sergio pose color 3
Taxidermist's house

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HUB Villa exterior 5

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