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Bruce Springsteen vende il catalogo alla Sony per 500 milioni di dollari

L’affare, rivelato da Billboard e dal New York Times, non è ancora stato annunciato ufficialmente. Sia la casa discografica che lo staff della rockstar non hanno rilasciato dichiarazioni, ma se l’importo venisse confermato, si tratterebbe della cifra più alta mai sborsata da un’etichetta discografica per acquisire i brani e gli album di un’artista. La vendita del catalogo di Bruce Springsteen sarebbe una somma pari quasi al doppio di quella guadagnata da Bob Dylan. Springsteen entra nel lungo elenco di artisti che decidono di vendere i diritti delle loro canzoni. L’operazione da 500 milioni di dollari riguarda 20 dischi registrati in studio, compresi il leggendario “Born in The U.S.A”, vincitore di 15 dischi di platino, e gli iconici “The Wild, the Innocent & the E Street Shuffle”, “The River”, “Nebraska”, “The Ghost of Tom Joad”. A questi si aggiungono 8 album dal vivo e altrettante raccolte. Si tratta dell’intera produzione di Springsteen dal suo debutto nel 1973 con “Greetings from Asbury Park, N.J.” ad oggi.